Ci sono aziende che vivono facendo proposte di collaborazione occasionale e che coltivano il database dei disoccupati sfruttabili come un giardino di delizie per il proprio business.
Ovviamente, anche il mio nome si è intrufolato in alcuni di questi giardini, con il suo carico di titoli ed esperienze. Non chiedermi come... è una lunga storia, sulla quale stenderei la collezione autunno-inverno dei foulard di ogni marca e tessuto.
Insomma, al di là del come, in un ozioso pomeriggio da disoccupato, ricevo una telefonata da una di queste fantomatiche aziende, con la quale avevo collaborato in modo decisamente occasionale.
La telefonata si apre con una cascata di cordialità di vario genere... per arrivare infine al dunque: "Lei è disponibile nei prossimi giorni?", mi domanda il personaggio.
Disponibile per COSA? State organizzando la festa del collaboratore occasionale? o l'olimpiade del disoccupato?
Una proposta di lavoro, anche verbale, dovrebbe includere un paio di informazioni in più... che so: il tipo di lavoro e la paga... Se io sono "disponibile" dipende da un sacco di cose... se io ho impegni o no invece sono un po' fattacci miei e me li tengo per me!
Butto lì un paio di domande circostanziate, nel modo "cordiale" che si addice al tono del mio interlocutore. Come da copione, inizia lo spot "quante opportunità ci saranno di lavorare ancora con noi!"...
...con il relativo sottinteso: ... purchè lei accetti questa micragnosa proposta.
In buona sintesi, mi si propone un lavoro di BEN UN'ORA!! Sì sì, hai capito bene, un'ora, forse meno, in una località "nei pressi della mia zona di residenza".
Peccato che io ed il soggetto in questione, con il quale intrattengo rapporti di cordialissimo disprezzo, abbiamo idee molto diverse sulla geografia di questo nostro stivale. Personalmente, non ho mai considerato che "i pressi della mia zona" potessero varcare i confini provinciali e regionali... ma è pur vero che io sono abituata a muovermi solo a piedi, con i mezzi pubblici, in auto, bicicletta, motorino, skateboard, pattini a rotelle, e - se del caso - aereo di linea. Certo, per uno che ha un concorde privato, o anche un semplice elicottero, anche Ginevra è appena dietro l'angolo! Ma che ci vuoi fare? Io me lo sarei comprato il concorde... è che non ho spazio per parcheggiarlo in cortile!!!
Faccio uno sforzo colossale e "sorvolo" sulla questione geografica... Gli domando: "Quanto sarebbe il compenso?"
"Il nostro budget è di 30 euro"
"30 euro?!?!?!? Lordi o netti?"
"Lordi! Questo è il budget. Lei capisce... si tratta di un'ora di lavoro... ed è un lavoro facile facile... lei è l'unica persona che abita in zona..."
E' bellissimo sapere che si viene selezionati perchè si è competenti, efficienti, affidabili ed onesti!!
Certa gente ha il tatto di una ruspa in una cristalleria!
Certo che una proposta così, fatta con tanta grazia e cordialità non si può certo rifiutare! Come si può dire di no a uno che ti offre BEN 30 EURO!! No, dico, 30 EURO LORDI (!!)... per un lavoro di un'ora, per il quale butti via almeno mezza giornata a farti venire un attacco di bile in mezzo al traffico... Ma questo l'ha visto il prezzo della benzina negli ultimi tempi? Per quei 30 micragnosi euro, il benzinaio me la farebbe giusto sniffare, un po' di benzina verde... e dovrei pure ringraziarlo!
Posso anche capire che certe aziende si trovino un po' in difficoltà a trovare un allocco qualsiasi che si precipiti a spese proprie per risolvere i loro pasticci contrattuali, ma - chissà perchè - essere io l'allocco sul quale puntano i loro 30 sporchi denari non mi pare affatto lusinghiero! Sarà forse perchè ho una strana fissazione: che il lavoro mi porti guadagni, non perdite! E poi... si raccontano strane storie su chi accetta lavoretti veloci veloci per 30 sporchi denari...